Brio: esperienze turistiche inusuali e inclusive nel territorio brindisino
Brio – unusual Brindisi nasce dall’idea di Nicola Giulivo, Marta Marangio, Samuel Cascione e Francesca Longo che hanno provato a ricomporre un’offerta turistica disgregata sul territorio brindisino creando un servizio funzionale alla promo-commercializzazione di Brindisi.
A Palazzo Guerrieri, i ragazzi di Brio hanno avuto l’occasione di conoscere e fare rete con i professionisti del settore turistico, coltivando l’idea che è possibile collaborare per fare cose insieme innovative e attrattive per il territorio.
Nasce così, all’interno di questo spazio, il progetto di creare una mappa che mostri l’offerta turistica unusual sul territorio brindisino. Un’offerta turistica è unusual quando porta innovazione, dal punto di vista sociale e tecnologico, nel rispetto della tipicità di ciò che si propone.
Con questi presupposti, inizia la ricerca dei ragazzi di Brio che hanno aperto una call per raccogliere e selezionare gli operatori che propongono servizi turistici vicini alla loro personalissima idea di turismo.
E’ un turismo di prossimità quello in cui credono Nicola, Marta, Samuel e Francesca, nella misura in cui non è necessario andare lontano per scoprire la meraviglia del mondo, ma basta avere occhi nuovi per riscoprire la propria terra. A tal fine è importante lavorare su un’offerta turistica accattivante, fatta di esperienze innovative, festival, rassegne musicali, incontri che possono richiamare, non solo i visitatori lontani che decidono di visitare un luogo in occasione del festival che lì si tiene e al quale vogliono prendere parte, ma anche i più vicini concittadini. Per i ragazzi di Brio, infatti, non c’è modo migliore di scoprire un luogo di quello che vede un coinvolgimento attivo della comunità che lo anima, per questo promuovono un turismo lento e immersivo, come si evince consultando la loro mappa. Divisa in tre sezioni (Food & beverage, Places to stay, Things to do), facilmente consultabili, è possibile scoprire i volti, le storie e le offerte degli operatori turistici brindisini ai quali Brio offre anche una vetrina promozionale personalizzata.
La raccolta dell’offerta turistica unusual sul territorio di Brindisi ha visto impegnati per mesi questi ragazzi per i quali questo intenso lavoro, di ricerca e raccolta dati, è solo il punto di partenza della loro attività. Nel prossimo futuro, infatti, immaginano di poter costruire dei pacchetti turistici, attraverso il coinvolgimento degli attori conosciuti a Palazzo Guerrieri e inseriti nella mappa e di tanti altri ancora, da vendere a livello nazionale in modo da promuovere Brindisi come meta turistica, tutta da scoprire, attraverso le esperienze uniche che possono essere fatte qui e che saranno inserite in questi pacchetti.
Nell’attesa di questo ulteriore sviluppo del proprio progetto, i ragazzi di Brio non sono stati con le mani in mano e quest’estate hanno provato a mettersi in gioco, applicando il concetto “unusual” alla ricettività, creando un campeggio sospeso inclusivo che li ha visti vincitori del bando PIN – Pugliesi innovativi.
Promuovendo sempre un turismo lento, sostenibile, inclusivo e basato sullo scambio tra visitatori/trici e comunità locale, Nicola, Marta e Samuel hanno deciso di realizzare un campeggio sospeso attraverso il coinvolgimento di ragazzi e ragazze con disabilità della comunità di Eridano per valorizzare una pineta in disuso a Punta del Serrone, Brindisi. In questo modo, questi giovani ragazzi hanno innovato l’offerta turistica proponendo un tipo di campeggio diverso che prevede l’utilizzo di tende sospese a mezz’aria tra gli alberi, offrendo un’esperienza ricettiva completamente immersa nella natura. Allo stesso tempo, hanno incrementato opportunità lavorative dei/delle ragazzi/e con disabilità che animano le attività del camp che contribuiscono a cogestire.
Dopo un’estate intensa di lavoro, l’attività del campeggio adesso sarà sospesa per riprendere poi con la nuova stagione. Intanto con l’arrivo dell’autunno si comincia a ragionare sui nuovi pacchetti da proporre provando a rispondere a una domanda: per quale motivo vogliamo che i turisti visitino la nostra terra?
L’idea di turismo che questi ragazzi portano avanti risponde, prima di tutto, a questa domanda in termini qualitativi: ciò che Brio si propone di fare è promuovere e richiamare un turismo di qualità che promuova lo scambio con la comunità che è l’unico modo per conoscere profondamente un territorio.
Il Covid, in questo senso, ha contribuito a stimolare questo tipo di ragionamento nelle persone che iniziano a muoversi facendo più attenzione al perché vanno in un posto anziché in un altro.
Turismo attivo, lento e di condivisione. Questa è l’idea di base di un’offerta turistica che sia bella sia per coloro che la promuovono sia per coloro che attivamente ne prendono parte, producendo come effetto una ricaduta positiva sul territorio.
Su quest’opera di ricognizione dell’attività turistica rispondente a questi canoni, Palazzo Guerrieri ha rappresentato un punto di ascolto e di facilitazione per questi ragazzi che hanno tanta voglia di fare e una grande capacità di ripensare l’ambiente circostante declinandolo con un paradigma nuovo più inclusivo, sostenibile e di prossimità. Non resta altro che aspettarsi grandi cose nel prossimo futuro!