Il Progetto
Quanti sono, dove sono, come vengono riutilizzati i beni confiscati alla criminalità organizzata nel Comune di Brindisi? Attraverso lo staff del progetto “Circolo della Legalità” sono stati censiti oltre 100 beni immobili confiscati alle mafie nella città di Brindisi. Un progetto gestito in partenariato con altre realtà no profit del territorio: l’Associazione Antiracket Antiusura “Rete per la Legalità”, SINERGIA, il Faro, Profeta Associazione per lo Sviluppo del Territorio e CRISI – Centro Ricerche Interventi Stress Interpersonale.
Il Comune di Brindisi sostiene le attività di animazione territoriale e si occupa del censimento dei beni confiscati alle mafie al fine di promuovere il riutilizzo sociale dei beni, scambio di buone prassi e cantieri innovativi di autocostruzione, per creare nuove opportunità di sviluppo del territorio e restituire alla collettività quei beni che costituiscono un patrimonio della comunità.
Le attività del progetto, finanziate attraverso l’avviso n. 2/2017 – “Cantieri innovativi di antimafia sociale: educazione alla cittadinanza attiva e miglioramento del tessuto urbano” della Regione Puglia, rappresentano un’opportunità per tante ragazze e ragazzi brindisini che vivono in un contesto difficile di conoscere e ascoltare testimonianze privilegiate di chi ha affrontato e ha deciso di dire di no alle mafie: imprenditori vittime di racket e usura, familiari delle vittime innocenti delle mafie. Ma soprattutto è un’occasione di riscatto e di entrare in contatto con esperienze positive, stimolo per la crescita e il cambiamento. Sono ormai tante le realtà che in tutto il territorio nazionale stanno dimostrando come il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie offrano possibilità di sviluppo e di ricchezza per le comunità.